Perché Dio ha creato i cieli e la terra?
Genesi capitolo 1 non è come un libro di scienza. Questo non è il suo scopo. Invece, rivela la verità, la bontà e la bellezza di Dio e della sua creazione. Ci dice chi ha creato la terra e perché.
Chi ha creato i cieli e la terra?
La sacra scrittura comincia con una dichiarazione potente: “Nel principio Dio”. Questa dichiarazione ci riporta all’inizio del tempo e dell’universo. Il libro della Genesi parla di inizi. Non l’inizio di Dio, perché Dio è eterno e non ha un inizio. Dio è infinito, auto-esistente ed eterno. La creazione, invece, è finita, dipendente e temporale. La creazione ha un inizio. Queste prime parole affermano l’eternità di Dio e la sua sovranità. Questa verità è il fondamento di tutta la conoscenza. Se non c’è Dio, non c’è scopo. L’uomo non può vivere senza Dio.
Questo primo versetto mette in contrasto la religione biblica con molte false religioni, tra cui il politeismo, come per esempio il buddismo e il mormonismo, o l’ateismo che insegna che il mondo si è evoluto senza design, senza progettazione e senza progettatore. (Non sbagliarvi: l’ateismo è una religione!)
Il versetto 1 afferma, “Nel principio Dio creò i cieli e la terra”. Dio è l’origine e la fonte del mondo naturale. È il creatore, non è una creatura. La differenza tra il Creatore e la creazione è così distinta che l’universo non può in alcun modo essere considerato come Dio o parte di Dio, come insegna il panteismo dell’induismo e del “New Age”. Questo è un punto molto importante. Oggi c’è il concetto popolare che Dio è un tipo di forza nell’universo che possiamo raggiungere per migliorare la nostra vita.
Ma Dio non si è rivelato così. Non è una forza che usiamo per i nostri scopi, ma il Dio vivente che ci ha creati per se stesso, per il suo piacere e la sua gloria, e perché possiamo godere per sempre della sua presenza. Non siamo solo sacchi di polvere senza significato che galleggiano su una roccia nello spazio. Invece, noi e tutti, i cieli e tutta la terra siamo stati fatti da Dio eterno.
Perché Dio ha creato i cieli e la terra?
È importante capire che Dio non aveva bisogno di creare i cieli e la terra. La creazione non è stata un atto necessario per Dio. Dio non è dipendente dalla creazione. Prima della creazione, Dio non era solitario, annoiato o bisognoso. Se fosse una di queste cose, non sarebbe Dio. Dio non è una versione cosmica di noi stessi. Dobbiamo stare attenti a non fare congetture.
Anzi, la sacra scrittura rivela che Dio ha vita perfetta in se stesso, ed è totalmente auto-sostenibile. Ha creato l’universo come atto volontario del suo amore per manifestare la sua gloria. Questo è il motivo principale della creazione. La gloria della creazione è una riflessione della gloria di Dio stesso. Come Davide dice nel Salmo 19, “I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annuncia l’opera delle sue mani”.
Tutta la creazione: il sole, la luna, le stelle, il mare, le montagne, i bellissimi tramonti - TUTTO testimonia della gloria e del potere creativo di Dio. La creazione dichiara e proclama costantemente questa verità su Dio. Ci dice che è grande, potente e glorioso. È come un bel libro che tutta l’umanità legge costantemente. Ecco perché il Salmo 19 continua, “Un giorno rivolge parole all’altro, una notte comunica conoscenza all’altra”.
Dobbiamo confessare l'incomprensibilità di Dio, che solo lui è il sovrano ed eterno Creatore, che è il solo che possiede onniscienza e onnipotenza. Non è dipendente da nulla e tuttavia tutto nell’universo dipende da lui. La creazione dell’universo è stata una decisione intenzionale della sua volontà sovrana.
Eppure, anche se la creazione glorifica il Creatore, la creazione stessa non aggiunge nulla alla perfezione di Dio. Riconosce solo la sua grandezza e gli attribuisce la gloria che giustamente merita. Tutta la creazione è la sua sala del trono cosmica in cui riceve lode e onore. Tutta la creazione è diretta da lui e per lui. Come dice l’apostolo Paolo in Romani 11, “Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen”.
Dio ha fatto tutto per manifestare la sua gloria e per dimostrare il suo amore straordinario per mezzo della creazione di un ambiente abitabile in cui gli esseri umani potessero vivere.
Notate il versetto 2: “La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell’abisso…” Il testo descrive la cura e i dettagli dell’opera creativa di Dio per fare una meravigliosa dimora per l’umanità, che è il suo capolavoro. Inizialmente, l’universo era informe e vuoto. L’umanità non può vivere in un mondo come quello.
Notate cosa fa Dio: lo Spirito Santo aleggiava sulla superficie delle acque scure e vuote. Prima, Dio dà forma alla terra, poi la riempie di attività. Dio aiuta le nostre menti finite capire questo straordinario evento soprannaturale descrivendolo come sei giorni.
Nei primi tre giorni, Dio risolve il problema della terra informe. Poi, durante i tre giorni successivi, risolve il problema della terra vuota. Il primo giorno, Dio creo la luce. La luce è necessaria per l’esistenza umana. L’umanità non può vivere senza luce. Ma notate che Dio non ha semplicemente creato la luce, ma le ha anche dato ordine e ritmo. Ha separato la luce dalle tenebre e ha creato il modello del giorno e della notte, necessario per l’umanità. La luce del giorno è il regno del nostro lavoro e la notte è il regno del nostro riposo.
Il secondo giorno, Dio ha separato le acque dalle acque, cioè, il mare sotto e le nuvole sopra che producono pioggia. I versetti 6-8 non sono una descrizione scientifica della realtà (che è una obiezione sciocca da parte degli scettici), ma una presentazione di ciò che gli umani vedono in questo mondo. Ciò che vediamo sono le acque del mare e le acque delle nuvole.
Il terzo giorno, Dio ha fatto apparire la terraferma. Ha creato confini per i mari. Come sappiamo, l’oceano è un abisso potente, con tempeste e onde enormi. Ma le Scritture celebrano il modo in cui Dio controlla facilmente gli oceani. Non sono un problema o una minaccia per lui. Li ha ordinati in modo tale che possiamo goderne mentre viviamo sulla terraferma.
Quindi, nei giorni 1-3, Dio ha creato per noi luce, cielo, acqua e terra. Non ha lasciato il mondo senza forma. Poi, nei giorni 4-6, non lascia vuota la sua creazione, ma invece la riempie di ogni sorta di esseri viventi. Nota come corrispondono i giorni:
· Il primo giorno, Dio ha creato la luce. Il quarto giorno, ha creato il sole, la luna e le stelle.
· Il secondo giorno, Dio ha creato il mare e il cielo. Il quinto giorno, i pesci perché abitino nel mare e gli uccelli perché abitino nel cielo.
· Il terzo giorno, Dio ha fatto apparire la terra ferma. Il sesto giorno, ogni sorta di esseri viventi: le piante, gli animali e soprattutto la corona della sua creazione, che è l’umanità - maschio e femmina – l’unica cosa vivente che è fatta a sua immagine. (Lo prenderemo in considerazione più attentamente la prossima settimana.)
È importante per noi capire che questa progressione di sei giorni mette in risalto ciò che Dio ha fatto per l’umanità. Lo scopo di Genesi 1 non è quello di funzionare come un libro di scienze, ma come una rivelazione del carattere di Dio. Dio non ci ha lasciato in un mondo senza forma e vuoto. Invece, ci ha dato questi importanti sistemi di supporto vitale della luce, dell’aria, dell’acqua e della terra, e li ha riempiti di bontà e bellezza!
Dio ha creato l’intero universo in modo che l’uomo avesse una casa meravigliosa e abitabile che è arredata con la gloriosa opera d’arte del suo potere creativo. Dio non ha creato l’uomo per l’universo, ma l’universo per l’uomo.
Ecco perché troviamo tanto piacere e gioia nella creazione di Dio. Praticamente, tutti nel mondo, in ogni periodo della storia, apprezzano cose come un tramonto splendido, una cascata magnifica o una spiaggia stupenda. Chi non apprezza queste cose? Chi non apprezza un panorama mozzafiato del mare o delle montagne? Dall’inizio dei tempi è stato così!
E sin dall’inizio, l’umanità ha tratto cibo e risorse dalla terra per il suo bene. Tutte queste cose testimoniano del fatto che l’uomo è stato collocato in questo teatro della gloria di Dio chiamato creazione e che tutta la creazione è data per il bene e il godimento dell’uomo. Che disegno! Che ordine! Che Creatore! Dio non è mai noioso! È degno della nostra lode! “Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen”.
La tragedia, però, è che a causa della caduta di Adamo, non diamo a Dio la gloria e l’obbedienza che si merita. Siamo stati fatti da lui e per lui. Ci ha fatto per se stesso, per il suo piacere e la sua gloria, e per godere per sempre della sua presenza. A causa della caduta, tuttavia, e della nostra natura peccaminosa, pensiamo in un modo sbagliato. Pensiamo, “da me, per mezzo di me e per me sono tutte le cose. A me la gloria in eterno”.
Il peccato ha distorto e danneggiato il nostro cuore che è stato creato per Dio. Vogliamo essere il centro dell’universo. Vogliamo creare Dio a nostra immagine come prodotto della nostra stessa immaginazione. Vogliamo controllarlo e dirgli cosa pensiamo che dovrebbe fare. Il peccato ha capovolto tutto. Gli esseri umani “hanno mutato la verità di Dio in menzogna e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore, che è benedetto in eterno”.
Come il Catechismo di Heidelberg ci dice, “Dio ha creato l’uomo buono e a sua immagine, cioè in giustizia e vera santità, affinché potesse conoscere rettamente Dio, suo Creatore, amarlo di cuore e vivere con lui in eterna beatitudine, lodandolo e glorificandolo”. Dalla caduta di Adamo, però, per natura siamo inclini a odiare Dio e il nostro prossimo.
Questo è il grande problema dell’umanità, molto più grande di ogni altro problema nella vita, perché il Dio Creatore è santo e ci richiede di essere santi. Ebrei 4:13: “Non v’è nessuna creatura che possa nascondersi davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte davanti agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto”. Dio è estremamente indignato per i nostri peccati, sia quelli innati sia quelli attuali, e li punirà con il giusto giudizio nel tempo e nell’eternità. Ecco perché abbiamo bisogno di un Salvatore. Quindi, senza un Salvatore, Genesi 1 è brutta notizia per noi.
La buona notizia, tuttavia, è che Dio ha inaugurato una nuova creazione. Guardate a Giovanni 1:1: “Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio”. 1:14: “E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre”.
Dio ha portato di nuovo luce in questo mondo. Le tenebre spirituali del peccato che sono nel mondo non hanno sopraffatto la luce di Cristo. Come l’apostolo Paolo dice in 2 Corinzi 4:6: “Il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre» è quello che risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio, che rifulge nel volto di Gesù Cristo”.
Il prezzo di riscatto per noi, però, era incredibilmente alto. Il valore del corpo e dell’anima non è piccolo. Costò tutto al Figlio di Dio. Il Figlio di Dio è il Re cosmico di questo universo. Colossesi 1:16-17: “Poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui”.
Eppure, per liberarci dalle tenebre e salvarci dall’ira di Dio, Dio Figlio ha dovuto incarnarsi, assumendo un vero corpo e una vera anima. Ha dovuto entrare in questo mondo corrotto e vivere una vita perfetta di obbedienza al Padre. Ha dovuto andare alla croce per addossarsi i nostri peccati. Ha dovuto subire l’indignazione di Dio contro i nostri peccati, diventando una maledizione per noi.
Senza Cristo, Dio Creatore è il nostro giudice, e noi siamo i suoi nemici. Ma attraverso Cristo, siamo giusti davanti Dio e non siamo più i suoi nemici, ma siamo i suoi amati figli. A causa di Cristo abbiamo la speranza di un nuovo cielo e una nuova terra, in cui non ci sarà nessun male, nessuna contaminazione, nessuna ribellione. Però ci partecipiamo già nella nuova creazione che Cristo ha inaugurato per la sua risurrezione!
Quindi, rallegratevi, carissimi, nella verità, nella bontà e nella bellezza di Dio e nella sua creazione, perché, attraverso Cristo, Dio Creatore è nostro Padre, pietoso e clemente, lento all’ira e ricco di bontà! Amen.
~ Rev. Michael Brown